Blog

27 settembre, giornata mondiale del turismo: previsioni in crescita per i viaggi in autunno

  |   Territorio

Il trend? immersioni nella natura per ammirare il foliage. La Valtellina è il top: dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina 10 mete e 10 panini in una guida pocket

Il turismo d’autunno negli ultimi anni è diventato un trend in continua crescita che la pandemia ha contribuito ad accelerare. Le previsioni per la stagione appena cominciata parlano di turismo di prossimità tra natura e suggestioni enogastronomiche. Sempre più richiesti i percorsi nella natura per ammirare il foliage: il fenomeno del cambiamento di colore delle foglie degli alberi tipico dell’autunno. La Valtellina con i suoi paesaggi e la sua offerta enogastronomica si conferma meta di tendenza, anche nella stagione appena cominciata. Nella Giornata Mondiale del Turismo 2021, il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina promuove e regala ai turisti la Guida Pocket “Destinazione Bresaola”: 10 percorsi di trekking e 10 panini con la Bresaola della Valtellina IGP, per guidarci nelle mete imperdibili della Valtellina e nell’assaggio del salume tipico amato da 38 milioni di italiani.

 

Il bilancio del turismo estivo 2021 in Italia è positivo. Il nostro è stato il Paese con la crescita della domanda più rapida nel mondo con un incremento del 75% (Fonte: analisi “Destination Insights” di Google). E non è finita: la stagione appena cominciata potrebbe rivelare ancora altre sorprese. Se è vero, infatti, che tanti italiani hanno spostato le vacanze a settembre scegliendo mete di prossimità, si guarda all’autunno anche in vista dell’arrivo maggiore degli stranieri. Quello delle vacanze autunnali è un trend in crescita: quando il caos e la calca estiva finiscono, sono l’ideale per chi ha voglia di rilassarsi tra buon cibo, natura e cultura. Anche solo per una breve fuga. Nel 2020, il 58% degli italiani ha programmato almeno un soggiorno in autunno. Tra le mete, vacanze in montagna per il 48%, con un ritorno alle città d’arte (42%). Tra le modalità di soggiorno, in testa quelli enogastronomici (29%), al lago (29%) e alle terme (28%) (Fonte: Enit – Agenzia Nazionale del Turismo).

 

Una tendenza ormai radicata riguarda i viaggi o gite fuori porta immersi nella natura alla ricerca delle foreste e dei boschi più belli dove ammirare questo mutamento graduale e non uguale per tutti gli alberi: il foliage. È proprio in autunno, infatti, quando la natura cambia colore per prepararsi all’inverno, che la passione sempre più crescente di ammirare e raccogliere le foglie sa trasmettere calma e serenità. Per diventare turisti del foliage, non è necessario volare oltreoceano.

 

La Valtellina è uno dei luoghi migliori per potersi dedicare al foliage autunnale. La stagione autunnale in Valtellina acquisisce ulteriore fascino grazie alla raccolta delle mele e dell’uva e alla discesa degli animali dall’alpeggio. E alle passeggiate immersive si possono abbinare anche dei percorsi gastronomici: un connubio che è sempre più un driver fondamentale nella scelta di un viaggio. Due, infatti, le attività preferite durante le vacanze in Valtellina che restano nella memoria dei turisti: lunghe passeggiate nella natura (80%), e la degustazione di prodotti tipici enogastronomici (74%). E la Bresaola della Valtellina IGP è il prodotto più noto (conosciuto da 8 italiani su 10: il 78%). Durante un soggiorno in valle la Bresaola IGP è il prodotto tipico più apprezzato: il preferito da 7 italiani su 10. Non solo, il 58% di chi torna dalle vacanze la riporta a casa come souvenir, rappresentando una “bussola” del turismo (Fonte: Ricerca Doxa).

 

In occasione della Giornata Mondiale del Turismo, ricorrenza istituita dall’Organizzazione Mondiale del Turismo il 27 settembre del 1980, il cui tema di questa edizione 2021 è il “Turismo per una crescita inclusiva” per celebrare la capacità unica del turismo di rilanciare la ripresa e la crescita e di garantire che nessuno sia lasciato indietro mentre il mondo inizia ad aprirsi di nuovo e guarda al futuro, il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina propone ai turisti la guida pocketDestinazione Bresaola: 10 percorsi di trekking (di diverse difficoltà e durata ma adatti a tutti) tra la Valtellina e la Valchiavenna in abbinamento a 10 sfiziosi panini, firmati dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina e resi vivi e immortalati dal foodblogger Alex Li Calzi, da mettere nello zaino e assaporare ammirando le cime, i laghi e l’atmosfera, circondati dai profumi e dai colori unici delle Alpi (vd. focus 1). Dieci sperimentazioni adatte a tutti i palati e a tutti i piedi, tutte da gustare tra una pausa e l’altra nella cornice dei paesaggi mozzafiato di questa valle, magari condividendo una foto su Facebook e Instagram utilizzando gli hashtag #destinazionebresaola e #giornatamondialedelturismo. Gli scatti più belli saranno ricondivisi sui canali social ufficiali del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina.

 

LE 10 METE IMPERDIBILI E I 10 PANINI CON LA BRESAOLA IGP PER UNA VALTELLINA DAL SAPORE INEDITO

Dai Colli di Teglio a Grosio e Grosotto, passando per l’Anello alle pendici per la Reit e Alpe Prabello, grazie alla guida i visitatori potranno andare alla scoperta di insoliti luoghi, tra i più suggestivi della zona e tra i meno noti ai turisti, a cui associare un panino con la bresaola in abbinamento agli altri prodotti del territorio ma non solo, proprio a dimostrazione del legame con il territorio ma anche della modernità trasversale di questo salume tipico. Per l’elenco completo delle 10 mete inedite e i 10 panini con la Bresaola della Valtellina IGP, consulta la Guida Pocket in versione digitale, cliccando qui.

Dal panino “Alpe Granda (con Bitto giovane, pomodoro ramato, Bresaola della Valtellina IGP e pane rustico) che porta il nome dall’omonima cima a quota oltre 1700 metri, al ”Trela” (Valtellina Casera giovane, insalata variegata, mela golden a fette sottili, Bresaola della Valtellina IGP, pane di segale) che è un tributo alla bellissima Val Trela, l’insostituibile compagna d’avventura, pronta a rifocillarci tra una pausa e l’altra, è la Bresaola della Valtellina IGP, salume tipico, anima del suo territorio, ideale da assaporare all’aria aperta.

I percorsi sono stati realizzati sotto la guida di Luca Bonetti (esperto del territorio, guida turistica e membro dell’Associazione Guide di Valtellina), con il supporto delle comunità montane che ospitano e promuovono i percorsi sulla piattaforma Valtellinaoutdoor.it. Grazie ad un accordo del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina con partner, la guida è distribuita in 25mila copie sul territorio presso i principali punti di contatto turistici: infopoint turistici, alberghi, botteghe, salumerie.

 

La zona tipica di produzione della Bresaola della Valtellina IGP è il territorio della Provincia di Sondrio. Il clima irripetibile della Valtellina e la conformazione particolare della valle giocano un ruolo fondamentale per rendere unica e inimitabile la Bresaola della Valtellina IGP. L’aria fresca e pulita che discende dal cuore delle Alpi e assume d’estate i profumi dei fiori e delle erbe aromatiche degli alpeggi si incontra nel fondovalle con la mite Breva, la tipica brezza che risale dal Lario (Lago di Como), generando un clima ideale per la graduale stagionatura della Bresaola, ottenendo un prodotto conservabile anche mediante una salatura contenuta e perciò morbido e moderatamente sapido, il cui gusto unico lo rende versatile e adatto a tante diverse preparazioni, e le cui caratteristiche nutrizionali lo rendono adatto all’interno di un regime alimentare di chiama la forma e lo sport. Ma non solo.

 

Questa azione è stata realizzata con il cofinanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) -PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 DELLA LOMBARDIA -GRUPPO DI AZIONE LOCALE VALTELLINA: VALLE DEI SAPORI 2014-2020 SCARL.