Gli Stati Uniti aprono le porte alla Bresaola.
Dalla Valtellina fino…all’altra sponda dell’Atlantico. La Bresaola non ha più confini. Il parere dell’Animal Health Plant Inspection Service (APHIS) del ministero dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha dischiuso le porte al celebre prodotto valtellinese, tra i pochi salumi a far registrare un trend in crescita nel 2012.
Via libera:
A due mesi dall’apertura del mercato ai salumi a breve stagionatura, le Autorità statunitensi hanno confermato la possibilità per le aziende italiane di esportare Bresaola ottenuta a partire da carni americane provenienti dal circuito garantito per assenza di utilizzo di ormoni della crescita. «È un grande risultato, ottenuto grazie a uno sforzo congiunto a livello istituzionale – commenta Mario della Porta, presidente del Consorzio di tutela della Bresaola della Valtellina IGP -. A partire dal Ministero della Salute, sostenitore di un’iniziativa che, seppur non in tempi brevi, ha finalmente garantito i risultati sperati».
Mercato in crescita:
Per il mercato del salume valtellinese,inizia adesso un periodo dedicato alla promozione e alla valorizzazione del prodotto negli Stati Uniti. «Dovremo sostenere le nostre aziende consorziate in questo percorso che lascia intravedere margini di crescita molto interessanti per la Bresaola della Valtellina IGP»,prosegue Della Porta. Considerati gli alti standard di sicurezza igienico-sanitaria del mercato americano, l’apertura del mercato USA costituisce un riconoscimento della qualità e dell’affidabilità del salume che, nato da una tradizione locale, ha scalato la montagna fino a diventare un’eccellenza dalla gastronomia nostrana.